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MARATONA MUSICALE A ROVIGO CON GLI STUDENTI DI STRUMENTO

ROVIGO, 28 maggio – Dopo 2 anni di concerti in streaming a causa della pandemia, al Maggio Rodigino è arrivata la soddisfazione – come una liberazione – di vedere sul palco principale in piazza Vittorio Emanuele II la “maratona” delle scuole medie a indirizzo musicale della provincia di Rovigo.

Lo spettacolo, aperto intorno alle 9.30 dagli allievi dell’istituto comprensivo di Villadose con un programma interamente dedicato a figure femminili suonando Lili Marlene, Diamante di Zucchero e Sofia di Alvaro Soler, è l’evento culminante della XVIII edizione della Rassegna provinciale che nell’ultima settimana di maggio mostra il talento e i risultati dell’impegno dei circa 750 studenti delle scuole secondarie di primo grado che in Polesine studiano uno strumento, grazie alle loro famiglie e soprattutto alla guida – indispensabile per crescere – di 53 docenti di strumento.

Il programma sul palco centrale del Maggio Rodigino dalla prima mattina fino alle 18.00 – con una pausa di un’oretta per pranzare – coinvolge circa 480 ragazze e ragazzi nelle 13 orchestre delle scuole medie a indirizzo musicale della provincia di Rovigo (ciascuna con 35 elementi) e anche una novità assolutal’ensemble di percussioni, che quest’anno comprende i giovani percussionisti di Ariano, Occhiobello, delle medie “Casalini” di Rovigo e del Conservatorio “Buzzolla” di Adria.

«L’auspicio è che sia la prima di una lunga serie di collaborazioni tra le scuole medie a indirizzo musicale e i conservatori di Adria e Rovigo», ha detto sul palco il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Rovigo 3, Fabio Cusin, ricordando anche i lusinghieri risultati – tre primi posti assoluti – raggiunti dagli istituti scolastici polesani alla recente sesta edizione del Concorso nazionale “Scuole in musica” a Verona: «Più ancora della possibilità di aprire un percorso culturale, ed eventualmente professionale – ha aggiunto il preside Cusin – la valenza di insegnare uno strumento musicale è soprattutto favorire la relazione tra i ragazzi».

«Dopo 2 anni interminabili di pandemia – ha sottolineato dal palco la consigliera provinciale con delega all’Istruzione Sara Mazzucato – mai come adesso abbiamo bisogno di stare insieme. Siamo l’unica provincia con due conservatori e questo, insieme ai risultati raggiunti, la dice lunga sul livello culturale del nostro territorio».

A fianco di Mazzucato e della giornalista Irene Lissandrin nel ruolo di presentatrice, sono intervenuti per i saluti iniziali anche il vice presidente della Provincia Graziano Azzalin e l’assessore alla Cultura del Comune di Rovigo Roberto Tovo: «La XVIII edizione della Rassegna provinciale delle scuole medie a indirizzo musicale è stata inserita nel programma del Maggio Rodigino – ha detto Tovo – con un posto d’onore e nella piazza principale, proprio per valorizzare il talento e l’impegno degli studenti e dei loro docenti. E più in generale per ribadire l’importanza della musica e della didattica musicale».

Con l’istituto comprensivo di Villadose in apertura, il programma ha previsto – la mattina – le esibizioni degli allievi dell’istituto comprensivo di Taglio di Po con “Wish you were here” dei Pink Floyd, poi l’istituto comprensivo di Ariano nel Polesinecon un forte messaggio di pace tra pop e cultura europea, e quindi l’istituto comprensivo di Fiesso Umbertiano (in scaletta Amazing grace, Mas que nada e parole e musica di Federico Garcia Lorca), il Comprensivo di Loreo (con Summertime, il tormentone Mambo No.5 e ancora ritmi latini con Once more once), e infine a chiudere la prima parte della maratona musicale l’istituto comprensivo di Porto Viro, tra C’era una volta il West di Morricone e l’inno alla gioia di Beethoven, e la novità dell’ensemble di percussioni al ritmo di Soul Bossa, Black magic woman e Oye como va.

Sono protagoniste nel pomeriggio, invece, le orchestre dell’istituto comprensivo Rovigo 3 (con il tema di “Never back down – Mai arrendersi” e Oblivion di Astor Piazzolla), l’istituto comprensivo Rovigo 1 (tra musica classica, celtica e afgana), dell’istituto comprensivo di Occhiobello, che fa incontrare il Te Deum di Charpentier con Bizet e un medely di successi di Raffaella Carrà, e poi l’istituto comprensivo di Lendinara (con musiche di MozartBeethovenVerdi e La cucaracha), l’istituto comprensivo Rovigo 4 con danze popolari e musica spagnola, e ancora l’istituto comprensivo di Badia Polesine-Trecenta con La vita è bella di Nicola Piovani e un medley di canzoni dedicate alle donne, e nel finale l’istituto comprensivo di Porto Tolle con i temi musicali di Ennio Morricone per i film La califfa e Nuovo cinema Paradiso, e la musica di Luis Bacalov per il capolavoro di Massimo Troisi Il postino.